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5.2.07

manifestazione contro l'ampliamneto della base americana di Vicenza

Ascoltare la base, non costruirla!
Il raddoppio della base americana di Vicenza riguarda anche te? Crediamo proprio di si. Infatti:

È stato deciso da Prodi senza tener conto del parere contrario dei cittadini di Vicenza e in contrasto con il programma con cui l’Unione ha vinto le elezioni, che prevede invece la diminuzione delle servitù militari e il coinvolgimento della popolazione su problemi di uso del territorio.
La base diventerà la più grande d’Europa e il comando generale della forza unificata di risposta rapida per il Medioriente, l’Africa e l’Europa. Questo mentre Bush aumenta le truppe in Irak e fa rullare i tamburi di guerra contro l’Iran.
Bush pretende che l’Iran blocchi il suo programma per l’uso civile del nucleare mentre nella vicina base di Aviano in Friuli, collegata con la base di Vicenza, sono stoccate 90 bombe nucleari. Bush non ha mai escluso l’uso di bombe nucleari tattiche contro l’Iran.
Se dalle basi militari Usa in Italia dovessero partire operazioni militari di aggressione all’Iran, nessuno ci terrebbe al riparo da ritorsioni iraniane.
La base di Vicenza costerà ai cittadini italiani circa 400 milioni di euro l’anno, dato che il 40% dei costi di mantenimento delle basi Usa in Italia spettano secondo gli accordi presi nel lontano 1948 dal governo italiano.
L’aereoporto Dal Molin su cui è previsto il raddoppio della base si trova a 2Km dal centro storico di Vicenza, dichiarato patrimonio dell’umanità, e a 1,5 Km dall’ospedale civile. Nessuno garantirà i vicentini da errori o azioni criminose visto che secondo le leggi Usa i militari americani colpevoli di qualsiasi delitto non possono essere giudicati in Italia. La tragedia del Cermis insegna.

I cittadini di Vicenza hanno chiesto di potersi esprimere con un referendum sul raddoppio della base e a questa sacrosanta richiesta Prodi, il ministro Parisi e il Consiglio comunale hanno risposto: NO.
Ma la popolazione non si è arresa e organizzata in un presidio permanente ha indetto una grande e pacifica manifestazione contro l’ampliamento della base a cui ha invitato tutti i cittadini italiani che si oppongono alla svendita del territorio nazionale a interessi di parte. a partire da quelli militari stranieri.
Rifondazione Comunista appoggia la giusta lotta della popolazione vicentina, sostiene la sua richiesta di potersi esprimere con un referendum e invita tutti ad aderire alla
Manifestazione nazionale a Vicenza il 17 febbraio

Partecipa anche tu per chiedere
un referendum comunale sul raddoppio della base
il rispetto delle regole democratiche e della volontà dei cittadini su tutto quanto riguarda il territorio in cui vivono.
un dibattito parlamentare sugli accordi segreti riguardanti le basi Usa in Italia

Non siamo antiamericani, anzi siamo con il 60% di americani che sono contrari alla politica guerrafondaia di Bush! Vogliamo solo essere un paese normale, libero di decidere del suo territorio.

Per partecipare alla manifestazione telefona al 0471- 285204
Per saperne di più collegati al sito www.altravicenza.it

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