Nur noch einige Tage Zeit, um das bessere Gesetz zur Direkten Demokratie zu unterschreiben!Alle, denen eine wirksame direktdemokratische Mitbestimmung wichtig ist, die bisher aber noch keine Gelegenheit hatten den Antrag auf Volksabstimmung über das bessere Gesetz zur Direkten Demokratie mit ihrer Unterschrift zu unterstützen, können dies jetzt noch innerhalb Freitag, 8.Juni im Rathaus (in der Regel im Meldeamt, in Bozen auch in den Stadtviertelzentren und am Bürgerschalter in der Gumergasse) ihrer Wohnsitzgemeinde tun.Nur wenn mindestens 13.000 Bürgerinnen und Bürger (die zur Wahl des Südtiroler Landtages berechtigt sind) diesen Antrag mit ihrer Unterschrift unterstützen, wird die gesamte wahlberechtigte Bevölkerung des Landes im Jahr 2009 in einer Volksabstimmung entscheiden können, ob eine bessere, bürgerfreundliche Regelung der Direkten Demokratie an die Stelle des geltenden, mangelhaften und sehr einschränkenden Landesgesetzes treten soll.Nach bisher vorliegenden Zahlen haben ca. 12.000 Bürgerinnen und Bürger diesen Antrag in den letzten zweieinhalb Monaten unterschrieben, 40 Organisationen unterstützen diese überparteiliche Initiative, Gemeinderäte aller Parteien haben bereitwillig als Beglaubigungsberechtigte an Sammeltischen mitgeholfen. Es wäre unverzeihlich, wenn diese Initiative an ein paar hundert fehlenden Unterschriften scheitern würde. Mit dem Ziel, auch ein Sicherheitspolster von mindestens 2.000 Unterschriften zu haben und ein überzeugendes Ergebnis vorlegen zu können, fehlen noch ein paar Tausend Unterschriften.Viele Landsleute, die unterschreiben wollten, haben hautnah erfahren, wie sehr das geltende Gesetz verbesserungsbedürftig ist, weil sie außerhalb der eigenen Gemeinde arbeiten und folglich während der Amtszeit im Gemeindeamt nur unterschreiben können, wenn sie dafür Urlaubszeit in Anspruch nehmen.Aus diesem Grund wurden in vielen Ortschaften freie Unterschriftentische organisiert. Auch dabei mussten viele auswärtige Unterschriftswillige abgewiesen werden, weil der/die anwesende Beglaubigungsberechtigte nur die Unterschrift der Bürgerinnen und Bürger der eigenen Gemeinde beglaubigen durfte. Letztlich ist auch die nur dreimonatige Sammelfrist eine unverständliche und unnötige Einschränkung, die das Wichtigste einer solchen Kampagne verhindert: eine öffentliche Debatte über den zur Unterstützung angebotenen Vorschlag. Zu allen positiven Ergänzungen, die das bessere Gesetz zur Direkten Demokratie brächte, würden mit der vorgeschlagenen Neuregelung u.a. auch alle diese Behinderungen wegfallen.
Stephan Lausch
Mancano solo pochi giorni per firmare la "Legge migliore sulla democrazia diretta" per il rilancio dei diritti referendari a livello provinciale Tutti coloro che ritengono importante il diritto di poter intervenire in politica come cittadini avvalendosi di strumenti referendari equi e moderni sono vivamente invitati a firmare la richiesta in corso di un referendum provinciale propositivo sulla legge migliore sulla democrazia diretta. Ma il tempo corre e il termine della raccolta delle firme si avvicina velocemente. Ogni avente diritto al voto in provincia può firmare nel municipio del suo comune di residenza (di regola negli uffici anagrafe, a Bolzano anche nei centri civici), ma solo fino venerdì 8 giugno 2007.Solo se almeno 13.000 cittadini e cittadine, aventi diritti al voto nelle elezioni provinciali, avranno firmato questa richiesta di referendum propositivo, nel 2009 tutta la popolazione della nostra provincia potrà decidere, all'interno di un referendum provinciale, se approvare questa proposta di legge di iniziativa popolare o meno. Potrà decidere se mantenere la legge provinciale sulla democrazia diretta oggi vigente, carente, restrittiva e per nulla soddisfacente, oppure di rimpiazzarla con delle regole ottimali per i diritti referendari dando più poteri di controllo e di iniziativa ai cittadini nella politica provinciale.Stando alle cifre finora disponibili circa 12.000 cittadini e cittadine hanno già firmato la richiesta di referendum negli ultimi due mesi e mezzo.40 organizzazioni sostengono questa iniziativa, promossa non da partiti, ma da 56 promotori, e consiglieri di ogni partito hanno prestato il loro aiuto nella funzione di autenticatori delle firme. Sarebbe assai grave se questa importante iniziativa popolare dovesse mancare il suo obiettivo per poche centinaia di firme. Abbiamo l'intento di raccogliere almeno 2.000 firme in più del numero richiesto dalla legge (cioè 13.000) per poter presentare un risultato convincente e quindi lanciamo un accorato messaggio a tutta la cittadinanza di avvalersi di questa opportunità.Tanti concittadini durante questa raccolta di firme si sono anche resi conto di alcuni fattori pratici che ostacolano l'esercizio dei nostri diritti referendari. Spesso le persone interessate, che lavorano in un altro comune e fanno i pendolari, non possono recarsi nel proprio municipio per prestare la firma. Perciò in numerose località sono state organizzate bancarelle di raccolta firme libere, assistite da una persona con facoltà di autenticare. Dato che un consigliere oppure un funzionario comunale può solo autenticare le firme dei cittadini residenti nello stesso comune, tante persone interessate non potevano firmare. Occorre quindi istituire finalmente una raccolta di firma libera, da verificare successivamente da parte delle amministrazioni comunali, partendo dal principio della fiducia delle istituzioni nel cittadino. Infine anche il periodo di raccolta delle firme, limitato a tre mesi, è troppo breve per poter stimolare un dibattito pubblico più ampio sulla proposta di iniziativa popolare. Non a caso la nostra proposta di legge, oltre tutta una serie di miglioramenti irrinunciabili, modificherebbe anche questi aspetti della normativa vigente.
Stephan Lausch(coordinatore dell'Iniziativa per più democrazia) Ufficio di coordinamento: Via Argentieri, 15, 39100 Bolzano tel.+fax (con preavviso telefonico) 0471-324987e-mail: info@dirdemdi.org, www.dirdemdi.org Koordinator der Initiative für mehr Demokratie)
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