democrazia a Merano - comunicato stampa

Quello che sta succedendo a Merano nell’ambito delle decisioni riguardanti la tutela degli insiemi, è la riprova che a Merano – come dimostrano anche le file di pellegrini che aspettano pazienti alle sei del mattino di essere ricevuti dal presidente Durnwalder all´interno di un problema strutturale riguardante l’intera provincia – le regole democratiche sono annullate. A prendere le decisioni sempre più spesso non sono i rappresentanti eletti democraticamente nelle istituzioni, ma funzionari dell’SVP che rappresentano al massimo i loro iscritti. Così succede che un consigliere comunale di opposizione (ma con molta probabilità anche molti della maggioranza) debba apprendere dalla stampa che l’SVP di Merano ha di fatto già deciso come si farà la tutela degli insiemi nella nostra città. Come se fosse la cosa più normale al mondo, i dettagli di questo piano che inciderà molto nell’assetto urbanistico della città, rimangono segreti. Siamo di fronte ad un fatto gravissimo ed inaudito, del quale Rifondazione Comunista, al momento della discussione del piano in aula terrà conto. Se non ci si può più meravigliare del concetto di democrazia sostenuto dall’SVP, di certo meraviglia come questa mancanza di rispetto verso le istituzioni venga accettata dall’altro partito di maggioranza che, sembra un’ironia, si autodefinisce Democratico. Ricordo inoltre come il programma politico della maggioranza preveda il rafforzamento delle forme di democrazia diretta e partecipativa. In questo caso succede esattamente l’opposto. Si eludono di fatto le vie istituzionali presentando ai cittadini un progetto blindato e deciso già in partenza, senza possibilità di una critica costruttiva ne da parte dei singoli consiglieri comunali, ne tanto meno dei cittadini, come è già successo per il rifacimento di piazza Fontana e di piazza della Rena. Ma allora le serate informative a cosa servono se non a porre la cittadinanza e una grossa parte dei loro rappresentanti politici davanti a fatti compiuti? In consiglio comunale Rifondazione Comunista chiederà al Sindaco ed all’assessore di competenza Margesin delle spiegazioni in merito.