Che l’opposizione alla nomina di Oreste Galletti a vicepresidente dell’Ipes su proposta unanime della maggioranza che governa il Comune di Bolzano venga proprio da Christian Tommasini, vicepresidente della Giunta provinciale e segretario provinciale del Partito Democratico, lascia stupefatti. Ma in realtà questa presa di posizione della dirigenza locale del PD è perfettamente allineata alla linea veltroniana, a quella linea che ha scelto l’autosufficienza e la totale chiusura a sinistra del PD, che ha deciso anzi di tentare con tutti i mezzi, compresi quelli amministrativi, di impedire alle forze della sinistra di avere una rappresentanza. Quella linea che è stata confermata dalla proposizione dello sbarramento del 4% alle elezioni europe e che i rappresentanti locali hanno approvato nella riunione dei gruppi parlamentari. Quella linea che ha provocato però finora un crescendo di clamorose sconfitte per il Partito Democratico, perse le elezioni politiche, perso il comune di Roma, perse le elezioni regionali prima in Abruzzo e poi in Sardegna.
Sembra però che la coazione a ripetere gli errori si riproduca a tutti i livelli e sembra pure che l’arroganza del potere sia penetrata in profondità nella mentalità dei nuovi dirigenti locali.”Non accetto fughe in avanti. Ritengo fondamentale la collaborazione, ma non è corretto che la maggioranza che regge il Comune indichi il nome del nuovo vicepresidente”, in altre parole “il nome lo faccio io e il Comune si allinei”. Se pensavamo che lo stile da principe-vescovo che domina la Provincia potesse essere mitigato, siamo accontentati.
Infine neppure il sindaco ci fa una gran figura. Sostiene che “il posto non è poi così importante e non farò le barricate per Galletti”, ma caro Sindaco, prima o poi cerchi di dare dei seri motivi per cui Rifondazione comunista dovrebbe tra qualche mese fare le barricate per Lei. E non sto alludendo a poltrone (Galletti ricoprirebbe il ruolo di vicepresidente senza alcun compenso economico), ma a scelte politiche.
Fabio Visentin
Segretario Rifondazione comunista dell’Alto Adige
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