candidati prc alle provinciali 2013

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7.9.09

Comunicato PRC - Inseguire le destre sul loro terreno serve solo ad avvelenare il clima della nostra provincia

Da anni tutte le volte che il presidente Durnwalder e la SVP sollevavano il problema dei toponimi, proponendo la legalizzazione di quelli tedeschi e la drastica riduzione di quelli italiani, abbiamo avvertito che il gioco era pericoloso, che i nomi dei luoghi hanno a che fare con sensibilità profonde che era meglio non andare a turbare, che quindi la cosa più saggia era quella di lasciare inalterati i toponimi italiani e accanto a questi riconoscere subito a norma di legge quelli tedeschi chiudendo così la questione e lasciando al tempo il compito di far dimenticare i nomi poco o per niente usati. Non siamo stati ascoltati, purtroppo, ed ora l’Alpenverein con l’appoggio di Schuetzen e destre nazionaliste sudtirolesi si è sentita autorizzato a forzare la mano e il territorio provinciale è stato disseminato di tabelle rigorosamente monolingui, in violazione dello statuto d’autonomia e ferendo la sensibilità di molti. Scherzare col fuoco e giocare all’apprendista stregone è sempre pericoloso. Come avevamo predetto, inseguire le destre nazionaliste sul loro terreno le ha semplicemente legittimate e rafforzate ed ora imporre una soluzione saggia che non violenta la memoria di nessuno, come quella che proponiamo noi, anche se indispensabile è diventato più arduo.
Abbiamo poi sempre dichiarato che l’unico criterio valido per distribuire le risorse è quello del bisogno, che alle necessità dei cittadini occorre rispondere senza richiedere appartenenze linguistiche od altro. Che tutti i cittadini che risiedono, lavorano e pagano le tasse su questo territorio hanno diritto agli aiuti che la Provincia decide di devolvere, a partire dalle situazioni di maggiore difficoltà. Invece anche qui si è preferito inseguire le destre xenofobe e varare una legge che discrimina fortemente i cittadini di provenienza extracomunitaria. Era prevedibile che con l’esplodere della crisi sarebbero aumentate le richieste di contributi e la necessità di intervenire da parte della Provincia. Le risorse, si dice , sono diminuite e quindi era inevitabile operare dei tagli, ma è proprio questo quello che contestiamo. Risorse ce ne sono, vanno solo ridistribuite con criteri di equità sociale, mentre invece si continua a prevedere di erogarne in grande quantità continuando con caparbietà a sostenere la politica delle “grandi opere”. Quanti milioni di euro delle pubbliche risorse hanno ingoiato e continueranno ad ingoiare Tunnel del Brennero, Aeroporto di Bolzano e nuovo Inceneritore?

Fabio Visentin
Rifondazione comunista dell’Alto Adige

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