Al Diretttore del
CORRIERE DELL' ALTO ADIGE
Dr. Enrico Franco
E per conoscenza
al Sig. Florian Kronbichler
Bolzano, 26 ottobre 2009
Egregio Direttore,
ieri sul Vostro quotidiano, nell'editoriale “Clientele e società pubbliche” del Suo collaboratore sig. Florian Kronbichler, leggo: “cosa dire del democratico di sinistra Guido Margheri o del rifondarolo comunista Oreste Galletti assunti all' AE? Che c'era più bisogno della loro professionalità lì o piuttosto del loro mandato a sostegno della maggioranza al consiglio comunale?”. Reputo questa affermazione, probabilmente frutto di leggerezza e disinformazione, gravemente lesiva della mia dignità di lavoratore e pertanto mi vedo costretto a rivolgermi a Lei per tutelare la mia immagine e la mia dignità personale e politica.
Il sottoscritto Galletti Oreste è stato assunto come operaio alla SAD Trasporto Locale SpA nel lontano 22 settembre 1975 e attualmente lavora ancora in questa società; sono 34 anni, pensi, sono ormai prossimo alla pensione avendo iniziato a lavorare il 27 luglio del 1970, a 16 anni, come apprendista. Il mio posto di lavoro non è frutto di presunte fedeltà a qualche maggioranza politica; la mia professionalità deriva solo da anni di lavoro.
Io mi reputo un cittadino “imprestato” alla politica, che non ho mai usato per ricavarne benefici economici o privilegi; il mio stipendio lo guadagno lavorando. Ritengo però che la democrazia e la partecipazione dei cittadini si realizzi anche con l'essere iscritto ad un Partito, luogo di dibattito e confronto, ed essere poi impegnato politicamente in prima persona per affrontare i problemi che ogni giorno ci troviamo di fronte nella nostra società. Nell'editoriale di ieri invece viene alimentato il qualunquismo con la filosofia spicciola de “I politici sono tutti uguali”.
Per Vostra informazione non ho nemmeno cambiato colorazione politica, comunista a 16 anni comunista sono rimasto a 55, per questo invito il suo editorialista ad usare il termine “rifondarolo” al bar con gli amici non per articoli sul giornale.
In conclusione sulla base delle norme di legge che regolano la stampa attendo delle scuse da parte Sua, in qualità di Direttore, sulla pagina delle lettere ed da parte del sig. Kronbichler, in giusta evidenza, quindi in prima pagina all'inizio del suo editoriale di domenica prossima.
Galletti Oreste
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