Comunicato stampa sulle affermazioni del segretario della Margherita Giuseppe Aviolo

In merito alle affermazioni del segretario della Margherita Giuseppe Aviolo, secondo il quale „con Verdi e Rifondazione si possono riallacciare rapporti di collaborazione purché condividano le responsabilità e il peso di governo”, tengo a ribadire con fermezza che la scelta di Rifondazione a Merano di svolgere un ruolo di opposizione non solo resta tale, ma si rafforza di fronte alle scelte della maggioranza (scelte peraltro della Margherita che ha scavalcato i partner di coalizione con metodo a dir poco discutibile) di inglobare di fatto ex rappresentanti del partito di Berlusconi, che del liberismo e della gestione privatistica del bene pubblico hanno fatto la loro bandiera; interessi che stanno diametralmente opposti a quelli di Rifondazione.
Vorrei ricordare che le strategie liberiste berlusconiane degli ultimi anni hanno portato ad un considerevole arricchimento delle classi abbienti, mentre i poveri sono diventati più poveri e le classi medie hanno dovuto subire una drammatica perdita di potere di acquisto. La maggioranza cittadina nonostante ciò ha scelto di spostare il suo asse politico sempre più a destra e Rifondazione Comunista, che ha sempre difeso le classi più deboli, non potrà di certo appoggiarla.
In più fa pensare la logica etnica di Aviolo quando afferma che “per il gruppo italiano, più forze partecipano meglio è.” Questo indipendentemente dalla collocazione ideologica delle forze politiche? Indipendentemente dalle vedute di politica economica, sociale, culturale?
Non si tratta di volere condividere o meno responsabilità e peso di governo, ma di creare le basi per una collaborazione politica seria ed interetnica che guardi ai bisogni dei cittadini e non a quelli delle lobby. Queste basi al momento non ci sono. E perciò Rifondazione rimarrà forza di opposizione.