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11.12.08

mozione d'urgenza del PRC - Dringlicher Beschlussantrag vom PRC

Il PRC ha presentato nell'ambito della riunione del Consiglio Comunale del 10 dicembre una mozione d'urgenza riguardante lo sciopero generale del 12. dicembre, respinta però dal presidente del consiglio comunale. A favore della mozione si sono espressi i verdi, contrari (ovviamente) le destre. I partiti della maggioranza PD e SVP pur condividendo il contenuto della mozione, non se la sono sentita di discuterla in aula. Insomma, la maggioranza è apparsa molto imbarazzata. In seguito è riportato il testo della mozione.

Der PRC hat in der Gemeinderatssitzung vom 10. Dezember einen dringlichen Beschlussantrag bezüglich des Generalstreiks vom 12. Dezember eingereicht, das aber vom Gemeinderatspräsidenten abgelehnt worden ist. Gegen den Antrag haben sich (naturgemäß) die Rechten geäußert, dafür die Grünen. Die Mehrheitsparteien PD und SVP teilen zwar den Inhalt des Antrages, sie konnten sich aber nicht für eine Diskussion desselben im Ratssaal durchringen.

Mozione d'urgenza - Dringlicher Beschlussantrag

Art. 23
ADESIONE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 12 DICEMBRE.


Il consiglio comunale di Merano esprime piena condivisione delle finalità dello sciopero generale indetto per il 12 dicembre, considerando la piattaforma programmatica su cui è stato indetto importante per lo sviluppo economico e sociale, per la salvaguarda dell’occupazione e la tutela delle condizioni di vita dei lavoratori, dei precari, dei pensionati e di tutti coloro che “non arrivano alla terza settimana”, per evitare che siano i lavoratori a pagare gli effetti della drammatica crisi economica mondiale.
Sono obiettivi che anche i Comuni perseguono attraverso i servizi che erogano ai cittadini, a partire dai soggetti più deboli, e contribuendo con politiche locali a creare le condizioni di un ambiente economico e sociale favorevole allo sviluppo compatibile.
Tale ruolo del comune è messo in queste settimane, fortemente in discussione dal taglio dei trasferimenti e dal patto di stabilità decisi dai recenti provvedimenti del Governo: infatti, “l’insieme di queste disposizioni – recita una nota recente nota del direttivo nazionale ANCI – determina un sostanziale blocco dell’entrate comunali ed un necessario contenimento della spesa pubblica locale con effetti conseguenti sul livello delle prestazione dei servizi erogati”.
Insomma tali provvedimenti rendono difficile approvare positivamente il bilancio non solo evitando tagli ma anzi mettendo in campo, come è invece necessario, una politica di tutela dei beni pubblici e di salvaguardia dei redditi più bassi, sia attraverso politiche attive sul versante dei prezzi al consumo e sia non approvando aumenti delle tariffe dei servizi, salvaguardando o ampliando la fascia di esenzione, o di riduzione, delle tariffe per le famiglie monoreddito di lavoratori, pensionati, precari e disoccupati.
Peraltro in queste ore grandi Paesi europei propongono alla UE per fronteggiare la crisi economica-finanziaria mondiale di allentare transitoriamente i vincoli del patto di stabilità per operare una scelta che salvaguardi il tessuto produttivo ed i posti di lavoro: chiediamo che il Governo italiano operi una scelta simile - ad esempio innalzando per il 2009 di un punto il rapporto deficit/PIL – per investire le risorse sopravvenienti per la detassazione dei salari più bassi e la modifica delle scelte che penalizzano i comuni, contenute nella legge 133 di agosto scorso e nella finanziaria ancora in discussione, nella quale invece di garantire autonomia finanziaria ai comuni si subordina la finanza locale alla politica economica nazionale.
Per questi motivi il Consiglio Comunale di Merano nel ribadire piena adesione ai contenuti dello sciopero generale esprime solidarietà agli obiettivi della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro la crisi e per costruire un futuro migliore e sia per evidenziare che anche i comuni e gli enti locali possono e devono essere sempre più enti di prossimità vicini ai bisogni dei cittadini, la cui autonomia finanziaria e di funzione è essenziale per realizzare gli obiettivi più generali al centro dell’iniziativa sindacale.


Consigliere Comunale del Partito della Rifondazione Comunista

David Augscheller

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