di Fabio Visentin, Segretario provinciale del PRC
La risposta che il presidente Durnwalder ha dato ai cittadini e ai sindaci dell’Alta Pusteria e di Vipiteno che protestano per le decisioni della Giunta provinciale di tagliare i finanziamenti agli ospedali, premessa ad una loro futura chiusura, “Io vado avanti con i tagli, altrimenti mi diano loro i soldi”, svela in modo più efficace di un saggio di politologia quali sono i meccanismi e l’arroganza del potere che ci governa. È semplicemente indecente che il presidente della Provincia liquidi in questo modo insolente le sacrosante richieste dei cittadini delle zone interessate e dei loro sindaci che giustamente le hanno raccolte. È un potere forte con i deboli e accondiscendente con i potenti. Quando mai Durnwalder s’è sognato di rispondere così ai suoi amici finanzieri e industriali a proposito delle loro richieste di finanziamento per opere come il Tunnel del Brennero o l’aeroporto, opere che drenano di continuo milioni di euro a vantaggio quasi esclusivo delle corporazioni economico finanziarie e di scarsa utilità per i cittadini? Invece si è pronti a tagliare su cose fondamentali per i cittadini, come la salute e i posti di lavoro. “Dobbiamo risparmiare – riprende il Marchionne locale – e per farlo dobbiamo avere il coraggio di cambiare”. È vero dobbiamo cambiare, scegliere altre priorità, partire dalle esigenze e dalle richieste dei cittadini avendo di mira il loro benessere e le loro prospettive di vita. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare anche nell’operare i tagli al bilancio, ma partendo dall’alto e non come sempre dal basso, da chi suda lavora e paga le tasse. Partire dall’alto, per esempio tagliando drasticamente lo stipendio dei nostri dirigenti provinciali, a cominciare da quello del Presidente della Provincia che pare superiore addirittura a quello del Presidente degli Stati Uniti d’America.
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