Di fronte alla riforma della scuola superiore che come unico obbiettivo ha il taglio alla spesa, distruggendo così passo dopo passo il sistema educativo pubblico a favore di quello privato e che si ripercuoterà anche a livello provinciale e locale, la maggioranza di centrodestra del nostro comune non sembra recepire la gravità della situazione; ancora più grave è questa insensibilità, se si evidenzia come la strategia della provincia, dettata dalla SVP, è quella di potenziare le periferie a scapito dei centri urbani. È stato proprio il presidente del consiglio comunale, su pressione dei suoi colleghi di maggioranza, ad affermare la non urgenza della tematica durante l’ultimo riunione del consiglio. Mentre centinaia di studenti, studentesse e di famiglie sono seriamente preoccupati per il futuro della scuola nella nostra città, con il rischio per i futuri alunni di dover spostarsi in altre località con ulteriori pesi economici da sopportare, la giunta di Merano prevede di discutere il problema a fine novembre e solo dopo le pressioni dei partiti di opposizione. La passività della giunta in questo contesto viene sottolineata anche dal fatto che sino ad ora non si è ancora convocata la commissione consiliare cultura e scuola nemmeno per la riunione costituente. Siamo di fronte ad una gravità inaudita alla quale Rifondazione Comunista risponde chiedendo immediatamente la convocazione urgente della commissione scuola e cultura e appoggiando la richiesta di un consiglio comunale straordinario da tenersi all’inizio di novembre, non solo per evitare la soppressione di indirizzi scolastici esistenti ma per potenziare l’offerta scolastico-formativa nella nostra città nel rispetto della tradizione storica che Merano ha sempre avuto in questo settore.
David Augscheller – consigliere comunale Rifondazione Comunista
Nessun commento:
Posta un commento