Sabato 23 ottobre a Sinigo davanti alla fabbrica Memc in via Nazionale inizia anche a Merano la raccolta delle firme sul Progetto di legge di iniziativa popolare “SVILUPPO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA E DELLE FONTI RINNOVABILI PER LA SALVAGUARDIA DEL CLIMA”. Per tutta la giornata, a partire dalle ore 9.30, i consiglieri comunali Kurt Duschek e David Augscheller si alterneranno nel ruolo di autenticatori. Con la proposta di legge di iniziativa popolare, elaborata e depositata in Cassazione da 30 esponenti dell’associazionismo e dell’ambientalismo e di forze politiche, frutto di un lavoro preparatorio coordinato dal comitato “Sì alle energie rinnovabili, No al nucleare” (consultare il sito www.oltreilnucleare.it), si vuole dare un contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, per la sicurezza energetica e per superare l’uso dei combustibili fossili, proprio grazie all’uso delle energie rinnovabili. Con legge si propone un Piano energetico nazionale, che esclude l’uso del nucleare per produrre energia elettrica. Un Piano che punta sulla ricerca e si pone l’obiettivo a lungo termine della produzione di energia al 100 % da fonti rinnovabili. Questo obiettivo implica un rovesciamento del modello di società perseguito sin ora: ad esempio si propone il riutilizzo delle aree di siti industriali dismessi per la produzione di energia da fonti rinnovabili se non destinate a verde pubblico. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili porta con se anche un forte incremento dell’occupazione: in Germania in pochi anni sono stati creati, grazie allo sviluppo delle rinnovabili, circa 250mila posti di lavoro. La proposta di legge parla di un diverso sistema di trasporti, che porti alla riduzione della domanda di mobilità automobilistica e dia la precedenza alla mobilità pedonale e ciclistica nelle scelte urbanistiche, al recupero delle ferrovie dismesse, all’incentivazione per i mezzi di trasporti ibridi, allo sviluppo del sistema ferroviario e dei trasporti marittimi. La proposta prevede un piano di interventi sugli edifici pubblici che entro 5 anni contempli la totale messa in sicurezza, il risparmio e l’efficienza energetici, l’uso delle energie rinnovabili (entro 3 anni per quanto riguarda le strutture scolastiche). Il testo dispone l’istituzione di una imposta dell’1 per mille sulle transazioni valutarie in contanti e a termine (Tobin tax) il cui gettito servirà ad alimentare un fondo nazionale istituito nel bilancio del Ministero dello sviluppo economico per l’attuazione della legge. E prevede di abrogare le disposizioni di spesa destinate allo sviluppo dell’energia nucleare e di fare confluire invece le risorse nel fondo per le energie rinnovabili. Inoltre propone l’abolizione dei contributi (Cip 6) ai termovalorizzatori (gli inceneritori) che producono energia a un costo doppio delle fonti rinnovabili.
Per il Comitato promotore
Fabio Visentin
Nessun commento:
Posta un commento