I problemi di chi lavora, in particolare degli operai, sono spariti dal sistema dell’informazione. Da mesi televisioni e stampa sono pieni di storie di compravendite di case e appartamenti, di comitati di affari o cricche che si spartiscono appalti, di escort (prostitute si diceva una volta), di vecchi bavosi e delle loro feste notturne.
Intanto il governo lavora a distruggere le conquiste di anni di lotte e sacrifici (cancellato il diritto ad una pensione decente, negato il diritto allo studio per tutti, indebolito sempre più il sistema sanitario pubblico universale e gratuito) e si stravolge lo Statuto dei Lavoratori.
Sui posti di lavoro si punta a cancellare i diritti, peggiorare le condizioni di lavoro, aumentare i ritmi. I padroni cancellano a poco a poco il Contratto nazionale di lavoro. “È la globalizzazione e tu ti devi adeguare, altrimenti via, a casa” dice chi continua ad arricchirsi anche nella crisi con la speculazione.
Per fortuna c’è ancora chi, come la FIOM e i sindacati di base, ha la capacità di opporsi a questa falsa modernità e proclama lo SCIOPERO GENERALE e invita a rispondere NO ad un accordo – ricatto che peggiora le già durissime condizioni di lavoro e c’è chi, come gli operai prima di Pomigliano e poi di Mirafiori, trova la forza e la dignità di tenere la schiena dritta e respingere a maggioranza questo accordo.
Ebbene si, gli operai ci sono ancora e hanno ancora la forza di farsi sentire, di opporsi e gridare che lavorano e vivono in condizioni pesanti.
In vista dello SCIOPERO GENERALE dei metalmeccanici proclamato dalla FIOM per il 28 gennaio e del Presidio alle ore 10.00 in ZONA INDUSTRIALE di fronte allo Stabilimento IVECO (l’invito è aperto a tutti)
Rifondazione Comunista dell’Alto Adige
propone
Mercoledì 26 gennaio alle ore 19.30
presso il Circolo Masetti-Exnovo in via Resia 27 a Bolzano.
un incontro tra operai (delegati e non) della zona industriale,
il segretario provinciale della Fiom Fabio Parrichini
e la cittadinanza.
Un momento di confronto, visto che gli operai esistono ancora, anche a Bolzano, anche se non fanno notizia.
Parliamo di loro e con loro, di come vivono dentro e fuori dalla fabbrica.
Questa non vuole essere una conferenza, un momento in cui qualcuno parla dei problemi di qualcun altro, ma un’occasione per chi in fabbrica lavora e della fabbrica vive per parlare del suo lavoro, della fabbrica, dei ritmi, dei turni, della sua retribuzione e a molti di noi per ascoltare, conoscere e interrogare questa realtà dal vivo. Vogliamo che per una volta siano loro i protagonisti e siano loro a dirci che cosa le forze politiche dovrebbero fare. Vogliamo far parlare gli operai!
Per la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista
Fabio Visentin
Intanto il governo lavora a distruggere le conquiste di anni di lotte e sacrifici (cancellato il diritto ad una pensione decente, negato il diritto allo studio per tutti, indebolito sempre più il sistema sanitario pubblico universale e gratuito) e si stravolge lo Statuto dei Lavoratori.
Sui posti di lavoro si punta a cancellare i diritti, peggiorare le condizioni di lavoro, aumentare i ritmi. I padroni cancellano a poco a poco il Contratto nazionale di lavoro. “È la globalizzazione e tu ti devi adeguare, altrimenti via, a casa” dice chi continua ad arricchirsi anche nella crisi con la speculazione.
Per fortuna c’è ancora chi, come la FIOM e i sindacati di base, ha la capacità di opporsi a questa falsa modernità e proclama lo SCIOPERO GENERALE e invita a rispondere NO ad un accordo – ricatto che peggiora le già durissime condizioni di lavoro e c’è chi, come gli operai prima di Pomigliano e poi di Mirafiori, trova la forza e la dignità di tenere la schiena dritta e respingere a maggioranza questo accordo.
Ebbene si, gli operai ci sono ancora e hanno ancora la forza di farsi sentire, di opporsi e gridare che lavorano e vivono in condizioni pesanti.
In vista dello SCIOPERO GENERALE dei metalmeccanici proclamato dalla FIOM per il 28 gennaio e del Presidio alle ore 10.00 in ZONA INDUSTRIALE di fronte allo Stabilimento IVECO (l’invito è aperto a tutti)
Rifondazione Comunista dell’Alto Adige
propone
Mercoledì 26 gennaio alle ore 19.30
presso il Circolo Masetti-Exnovo in via Resia 27 a Bolzano.
un incontro tra operai (delegati e non) della zona industriale,
il segretario provinciale della Fiom Fabio Parrichini
e la cittadinanza.
Un momento di confronto, visto che gli operai esistono ancora, anche a Bolzano, anche se non fanno notizia.
Parliamo di loro e con loro, di come vivono dentro e fuori dalla fabbrica.
Questa non vuole essere una conferenza, un momento in cui qualcuno parla dei problemi di qualcun altro, ma un’occasione per chi in fabbrica lavora e della fabbrica vive per parlare del suo lavoro, della fabbrica, dei ritmi, dei turni, della sua retribuzione e a molti di noi per ascoltare, conoscere e interrogare questa realtà dal vivo. Vogliamo che per una volta siano loro i protagonisti e siano loro a dirci che cosa le forze politiche dovrebbero fare. Vogliamo far parlare gli operai!
Per la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista
Fabio Visentin
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