Giustizia. Non c’è Stato democratico e di diritto se
non c’è certezza della pena, fiducia nelle istituzioni che gestiscono
la Giustizia e tempi ragionevoli per lo svolgimento dei processi.
Rivoluzione Civile, spiega Antonio Ingroia a Unomattina,
include fra le proprie priorità una vera riforma della Giustizia che, a
differenza della ‘contro-riforma’ ad personam di Berlusconi, si ponga
l’obiettivo di accorciare i tempi dei processi civili e penali, nel
rispetto delle garanzie per gli imputati, e di allungare la
prescrizione, che lascia spesso una lunga lista di colpevoli impuniti.
Lavoro. È necessario invertire quel rapporto perverso fra contratti precari
e a tempo indeterminato che ha reso, ormai, i primi la regola e i
secondi l’eccezione. Non ci può essere crescita economica senza un piano
occupazionale straordinario per i giovani, incentivi alle imprese che assumano e una seria battaglia contro i patrimoni illeciti. Vogliamo una lotta alla precarietà senza se e senza ma.

Nessun commento:
Posta un commento